Dal lontano 1304, l’autunno a Jesi comincia con un evento che ogni anno fa battere il cuore: le Fiere di San Settimio. E quest’anno, non è stata un’eccezione. Per tre giorni consecutivi, dal 23 al 25 settembre, Jesi è stata pervasa da un’energia unica e contagiosa.

Le strade del centro storico e l’ampia area attorno alle antiche mura medievali si sono trasformate in un meraviglioso caleidoscopio di colori, profumi, sapori e musiche. Oltre 400 bancarelle hanno portato con sé tesori provenienti da ogni angolo d’Italia, offrendo ai visitatori una vasta gamma di prodotti tipici di altissima qualità.

Le radici storiche di questa festa affondano profondamente nel passato, ma oggi rappresenta una celebrazione moderna e vivace, capace di catturare l’essenza delle Marche. Abbiamo assistito a spettacoli mozzafiato, ammirato l’abilità degli artigiani locali e ci siamo emozionati nel vedere le tradizioni locali prese vita sotto i nostri occhi.

Ma c’è stato un luogo che ha catturato il nostro cuore in modo particolare: l’area degustazione nella piazza di fronte a Palazzo della Signoria allestito con cura da Promo D. Qui, cittadini e turisti hanno avuto la possibilità di sperimentare la vera eccellenza culinaria della regione. Lo chef Paolo Paciaroni, a bordo della cucina Venere Nera in bella vista, ha creato piatti squisiti che hanno fatto venire l’acquolina in bocca a tutti coloro che si sono fermati per assaggiarli. La birra ha scorso a fiumi, mentre la piazza si riempiva di risate e conversazioni spensierate.

Oggi, nell’ultimo giorno di festa, ci aspettiamo ancora un grande flusso di persone desiderose di intrattenersi in questo salotto a cielo aperto. Qui, nel cuore di Jesi, è stato possibile vivere una festa popolare unica e irripetibile, fatta di storie, tradizioni, cibo, birra e conversazioni che rendono San Settimio un evento speciale nel panorama delle Marche.

Ci sentiamo onorati di aver fatto parte di questa incredibile avventura e di aver avuto l’opportunità di condividere con voi le emozioni di San Settimio 2023. Non vediamo l’ora di tornare l’anno prossimo e, nel frattempo, vi invitiamo a raccontarci le vostre esperienze e a condividere i vostri ricordi di questa festa indimenticabile.

Grazie, Jesi, per averci fatto sentire parte della vostra meravigliosa tradizione!

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